Il pluviometro è costituito da un imbuto sul quale è incisa una scala graduata, e nella parte superiore vi è una zona più ampia per raccogliere comunque la pioggia che superi il fondo scala.
Per utilizzarlo occorre una corretta installazione, ponendolo ad almeno 2 metri di altezza dal suolo e il più possibile lontano da ostacoli che potrebbero falsare la misurazione.
Inoltre, per essere sicuri di aver fatto un buon lavoro occorrerà seguire un ultimo accorgimento: disporre il pluviometro in piano. Per far questo è sufficiente una comune livella, infatti, un pluviometro esattamente orizzontale rispetto al terreno diminuisce notevolmente gli errori di misurazione in caso di precipitazioni accompagnate da forti raffiche di vento.
Dopodiché bisognerà aspettare che il contenitore raccolga l'acqua piovana. Al termine della precipitazione atmosferica si procede con i calcoli per determinare quanti litri di pioggia sono caduti al suolo.
L'unità di misura della pioggia è il millimetro, infatti bisogna tener conto della seguente equivalenza:
1 mm = 1 litro di pioggia su una superficie di 1 metro quadrato.
Dunque, al termine di un temporale il pluviometro ha raccolto un totale di millimetri di pioggia, che corrispondono esattamente a quanti litri di pioggia sono caduti per 1 metro quadrato di superficie.
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